INTERROGAZIONE n. 12 del 09/02/2015
Interrogazione n.12/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Sulla riduzione del cofinanziamento nazionale nell'ambito della programmazione comunitaria 2014-2020"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
nel corso della riunione svoltasi mercoledì 28 Gennaio 2015, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), varando il quadro finanziario nazionale relativa alla programmazione comunitaria 2014-2020, ha proceduto ad una drastica riduzione della quota del cofinanziamento nazionale;
tale riduzione nel dettaglio prevede che a fronte di fondi strutturali UE per lo Sviluppo Regionale (FESR) e sociale (FSE) pari a 32.686 milioni di Euro, il cofinanziamento nazionale in senso stretto si attesterà a 20.085 milioni di Euro per un totale di 52.771 milioni di Euro ( di cui 61,2% dei fondi UE e 38,8% dei fondi nazionali);
complessivamente il taglio del cofinanziamento nazionale sarà di 7,4 miliardi di Euro;
la riduzione del cofinanziamento della programmazione totale inciderà sulle dotazioni di Campania, Calabria e Sicilia, con un abbattimento da 4,4 miliardi di Euro ai tre Piani Operativi Regionali (POR) e una riduzione da 2,9 miliardi alla quota dei piani operativi nazionali destinata al Sud;
secondo uno studio compiuto dal Sole 24 Ore, la penalizzazione per la Calabria è di oltre 800 milioni di Euro;
il Governo, nell'ambito della delibera CIPE, si sofferma sulla possibilità di finanziare con le risorse in questione una "programmazione complementare" parallela che si incroci con piani strategici di azione e coesione finanziati anche con il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC);
l'interrogante evidenzia come nella riduzione dei trasferimenti del Mezzogiorno si salvaguardino esclusivamente i due piani nazionali per l'occupazione e per la scuola, trascurando il settore infrastrutturale, strategico per la ripresa economica, determinando un ulteriore distacco della Regione Calabria dal centro-nord del Paese;
Per sapere:
se e quali iniziative la Regione Calabria intenda assumere per tutelare e rilanciare il sistema produttivo ed infrastrutturale della Regione Calabria, in relazione agli interventi penalizzanti previsti dal Governo nazionale;
se ed in che modo la Regione Calabria voglia determinarsi, in merito alla "programmazione complementare" parallela, accennata e non approfondita dal Governo nazionale.

Allegato:

09/02/2015
G. GRAZIANO